Febbre da fieno: il primo polline sta già volando

Larissa Melville ha completato il suo tirocinio nella redazione di . Dopo aver studiato biologia all'Università Ludwig Maximilians e all'Università tecnica di Monaco, ha prima conosciuto i media digitali online presso Focus e poi ha deciso di imparare il giornalismo medico da zero.

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Monaco di BavieraFormicolio al naso, prurito agli occhi, starnuti costanti: questi sintomi affliggono sempre più spesso chi soffre di allergie ai pollini, non solo in primavera. Il primo livello di allerta si applica già a molti malati di raffreddore da fieno.

La tendenza verso una stagione pollinica sempre più anticipata è evidente da diversi anni. I cespugli di nocciolo, in particolare, beneficiano del clima mite e talvolta emettono anche il loro polline nell'aria a dicembre. L'Associazione tedesca per l'allergia e l'asma e il Servizio meteorologico tedesco stanno attualmente segnalando polline di nocciolo, soprattutto nella più mite Germania occidentale. Anche gli ontani iniziano a distribuire il loro polline.

Sebbene il carico di polline sia ancora basso, soprattutto all'inizio della stagione pollinica, spesso bastano pochi grani di polline per irritare in modo duraturo le mucose dei soggetti allergici. Sono particolarmente sensibili dopo il periodo più lungo senza polline. I sintomi: voglia di starnutire, prurito agli occhi e naso che cola.

Prendi i farmaci ora

Non è solo il polline di nocciola che ora vola un mese prima rispetto a qualche anno fa. Anche il polline di betulla, particolarmente temuto da molti raffreddori da fieno, ha maggiori probabilità di essere in movimento per settimane. La Fondazione del Servizio tedesco di informazione sui pollini raccomanda pertanto a chi soffre di allergia ai pollini di ottenere farmaci antiallergici in una fase iniziale e di prestare attenzione alla previsione giornaliera dei pollini.

Se non trattata, c'è il rischio di asma

Un'allergia ai pollini non dovrebbe essere presa alla leggera. Se non trattata, la febbre da fieno (termine tecnico: rinocongiuntivite allergica) può trasformarsi in asma allergica - i medici parlano quindi di "cambiamento di piano". La cosiddetta immunoterapia specifica (SIT) può impedirlo. Dovrebbe essere avviato il prima possibile e continuato per almeno tre anni.

Fonti:

Comunicato stampa della German Pollen Information Service Foundation (www.pollenstiftung.de) e della Society for Pediatric Allergology (www.gpau.de)

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