Pacemaker: nessun pericolo in un'auto elettrica

Lisa Vogel ha studiato giornalismo dipartimentale con specializzazione in medicina e bioscienze presso l'Università di Ansbach e ha approfondito le sue conoscenze giornalistiche nel master in informazione e comunicazione multimediale. Questo è stato seguito da un tirocinio nella redazione di Da settembre 2020 scrive come giornalista freelance per

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Guidare un'auto elettrica con un pacemaker? Secondo un nuovo studio, questo dovrebbe essere possibile senza rischi. I campi elettromagnetici dei veicoli alimentati a batteria non hanno alcun effetto su pacemaker e defibrillatori impiantati.

Che si tratti di apparecchiature elettriche, esami medici o il metal detector in aeroporto: per le persone con pacemaker, i pericoli nascosti si nascondono nella vita di tutti i giorni. Uno studio del German Heart Center di Monaco ha ora indagato se anche i campi elettromagnetici delle auto elettriche sono pericolosi.

Pacemaker fuori fase?

Diversi campi elettromagnetici si accumulano nelle auto elettriche alimentate a batteria. I pacemaker possono reagire suscettibili alle interferenze a tali campi elettromagnetici. Interpretano i segnali come un battito cardiaco e quindi non inviano più un segnale di supporto al cuore. Al contrario, con i defibrillatori cardioverter impiantati (ICD), le radiazioni elettromagnetiche possono provocare falsamente l'erogazione di uno shock. Entrambi gli scenari sono pericolosi per il paziente.

Cardiologo Dott. Carsten Lennerz testato su 108 pazienti. Ciascuno dei soggetti del test ha guidato una delle quattro diverse auto elettriche, ha accelerato fino a 120 chilometri all'ora e poi ha caricato il veicolo con l'elettricità presso la stazione di ricarica.

E-car: gli occupanti sono schermati

Durante il test, un elettrocardiogramma ha monitorato l'attività cardiaca dei partecipanti al fine di registrare eventuali malfunzionamenti del pacemaker. "L'interno dei veicoli è attrezzato in modo tale che gli occupanti siano ben schermati", riassume Lennerz i risultati. Secondo il cardiologo, il momento con la maggiore esposizione alle radiazioni è quando i veicoli sono in carica. Tuttavia, non c'è stata interazione con il pacemaker né durante la guida né durante la ricarica.

Nuova tecnologia, nuovi test

"Sebbene le nostre indagini dimostrino che i malfunzionamenti sono molto improbabili, non possiamo dare un via libera permanente", afferma Lennerz. Il costante ulteriore sviluppo delle auto elettriche e della loro tecnologia di ricarica renderà necessari nuovi studi in futuro. Al momento, tuttavia, vale il via libera per i pazienti con pacemaker.

110.000 pacemaker all'anno

Diversi milioni di persone in Germania soffrono di aritmie cardiache e insufficienza cardiaca. I loro cuori non sono sincronizzati o non hanno abbastanza forza per fornire abbastanza sangue al corpo. Molti dei pazienti dipendono quindi da un pacemaker o da un defibrillatore impiantabile. I dispositivi registrano segnali elettrici dal cuore e, se necessario, inviano segnali che attivano il muscolo cardiaco. Ogni anno in Germania vengono utilizzati circa 110.000 pacemaker e defibrillatori.

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