Disgusto e avversione

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Cos'è il disgusto?

Il disgusto è un atteggiamento difensivo che ha caratteristiche culturali diverse. Questo atteggiamento difensivo non nasce da una disposizione naturale, ma è dettato da norme sociali. Il disgusto è definito come una barriera emotiva eretta nel corso della socializzazione. Il fatto che sia così difficile ridurre o addirittura eliminare il disgusto è dovuto al fatto che è cresciuto nella prima infanzia.

Il bambino non prova ancora disgusto per l'urina e le feci, ma al contrario - specialmente nella fase anale - tratta con gusto le sue escrezioni. Solo nel corso dell'educazione sorge un disgusto, che diventa più forte e può diffondersi in aree sempre più grandi. Ci sono persone che trovano disgustoso il proprio corpo o il corpo di altre persone. Quindi il disgusto può essere profondamente radicato nella personalità.

In termini generali, il disgusto è un sentimento di avversione che può riguardare oggetti (cibo, escrementi, genitali), persone o comportamenti (anche verso se stessi). Il disgusto è fortemente definito dalle sensazioni corporee (nausea). Quando una persona sviluppa un'avversione per determinati comportamenti di altre persone, viene descritto come un atteggiamento mentale di riluttanza. Ti senti disgustato e non vuoi entrare in contatto con una persona simile.

Come si vive il disgusto?

La persona disgustosa si sente estremamente a disagio. In genere, sentimenti di disgusto, sensazione di disgusto, sono vissuti insieme a nausea fisica o addirittura nausea. Vengono inoltre descritti stati di tensione, irritazione e instabilità.

L'individuo si trova di fronte a uno stimolo dannoso con il quale non vuole entrare in contatto. Queste possono essere sostanze che sono state collegate all'inquinamento e ai cattivi odori. In senso figurato, il disgusto può essere diretto anche contro singoli comportamenti spregevoli o eventualmente malattie contagiose.

avversioni sessuali

Se qualcuno sviluppa disgusto in una situazione sessuale, questo atteggiamento difensivo è diretto contro la vicinanza fisica a se stessi, contro comportamenti ripugnanti, contro certi odori o contro fluidi corporei vissuti come viscidi, per esempio.

Forti sentimenti di disgusto o avversione diminuiscono solo in rari casi.Ad esempio, può essere opportuno cercare un aiuto professionale, ad esempio da terapisti comportamentali, in caso di avversione sessuale.

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